A Fausto Tinelli e Lorenzo "Iaio" Iannucci

Fausto e Iaio per sempre ragazzi

Anni di inchieste giudiziarie e indipendenti. Collegamenti con la destra eversiva e la malavita. Personaggi e organizzazioni che ricorrono frequentemente negli affari e misteri italiani: Massimo Carminati, la Banda della Magliana, i N.A.R. . L'assassinio di Fausto e Iaio è una storia che affonda le sue radici nelle leggi speciali, nella repressione dei movimenti, e nel libero mercato dell'eroina dove, negli anni, si sono realizzati formidabili e redditizi sodalizi. Una storia, come dimostrano i libri e i contributi prodotti, in cui la Magistratura ha la responsabilità di non aver voluto tirare le fila dei chiari elementi a disposizione.

Ma Fausto e Iaio sono anche una storia di amore e di passione, un esempio straordinario sulla realtà dei rapporti sociali in questo paese, sulla natura dello Stato e, ovviamente, chiariscono da che parte stare.

Sabato 18 marzo 1978, via Mancinelli. A colpi d'arma da fuoco vengono uccisi Fausto Tinelli e Lorenzo Iaio Iannucci, militanti del centro sociale Leoncavallo.

Dopo un pomeriggio con gli amici, verso le 19.30, Fausto e Iaio si incontrano alla Crota Piemunteisa di via Leoncavallo, uno dei luoghi di ritrovo abituale dei giovani del quartiere Casoretto, e del vicino centro sociale Leoncavallo. Nella sala biliardo del locale, diranno in seguito vari testimoni, ci sono tre giovani che nessuno aveva mai visto. Fausto e Iaio si ritrovano li, come abitualmente facevano, per andare a cenare a casa Tinelli: Danila, la mamma di Fausto, ha preparato il risotto. Alle 21 sarebbero tornati al Leo per assistere al concerto in programma.

Fra le 19.30 e le 19.45 si incamminano: non fanno il percorso abituale- via Leoncavallo, via Mancinelli e quindi Casoretto, ma si incamminano lungo via Lambrate in direzione di piazza S. Materno, per poi risalire lungo via Casoretto. In via Lambrate c'è un residence dove risiedono personaggi particolari, fra cui Gianni Mazzeo di origine trentina, come Fausto.

Fausto e Iaio giungono all'edicola situata qualche metro prima dell'angolo tra via Casoretto e via Mancinelli: l'edicolante li sente commentare i titoli dei giornali sul sequestro Moro. Sono le 19.55 circa, e qualcosa in via Mancinelli attira la loro attenzione ...

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